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Giacomo Crivellaro | Psicologo Psicoterapeuta
Terapia Breve Strategica e Ipnosi
Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)

Gli uomini non si arrabbiano per una semplice sfortuna, ma per la sfortuna che viene concepita come un’ingiuria. E il senso dell’ingiuria dipende dalla sensazione che una richiesta legittima è stata negata. (C. S. Lewis)

 

Per alcune persone il presente appare come una costante mancanza di qualcosa che, secondo loro, costituisce un loro diritto [1].

Sono convinte che dovrebbero già avere ciò che cercano, sia essa il successo, la felicità, la stima degli altri, i soldi o qualsiasi altra cosa desiderino perchè, secondo loro, posseggono già tutte le caratteristiche necessarie. Nutrono una segreta rabbia, sorda ma pervasiva, un’aggressività tagliente e invidiosa per chi, invece, è stato più bravo o fortunato di loro. Spesso l’invidia è mascherata dal disprezzo – sono coloro che vedono i successi degli altri frutto unicamente di raccomandazioni, della cultura aziendale povera e carente, della società italiana, eccetera: tutto, pur di non riconoscere gli altrui pregi, e di conseguenza le proprie manchevolezze.

Il presente è quindi colorato dalla sensazione costante che qualcuno stia loro togliendo qualcosa, sono convinti di avere un credito nei confronti del mondo. Tale credenza li eleva umanamente e giustifica moralmente – spesso infatti sono coloro che si permettono nei confronti degli altri comportamenti che mai sarebbero in grado di tollerare verso loro stessi. Nutrono spesso una nutrita schiera di pretese nei confronti della vita – cose che dovrebbero avere, rispetto, successo o ammirazione che dovrebbero raggiungere – e si mostrano particolarmente restii a dare agli altri ciò che viene loro naturale ricevere (ma dopotutto era dovuto!).

Spesso vanno incontro ad ampie oscillazioni emotive e di tono dell’umore, che possono essere scambiate per bipolarismo o disturbo borderline: esse sono dovute, invece che a disfunzioni organiche (nel primo caso) o a variazioni repentine della rappresentazione di sè e degli altri (come nel secondo), alla sensazione esaltante di avere finalmente posto rimedio a qualche antico torto, sempre bruciante e pulsante nel suo essere vissuto come parte del presente. In questo caso si presentano baldanzosi, sicuri di sè, carichi di arroganza e strafottenza; altre volte, furiosi per un successo mancato, appaiono pronti a difendere le loro ragioni a costo di conflitti e rotture relazionali. In altri casi, quando li sfiora il dubbio della loro responsabilità nell’ultimo fallimento, appaiono abbacchiati (qualcuno direbbe: con la coda tra le gambe), la vergogna dei propri errori pesa sulle loro spalle come un fardello troppo, davvero troppo pesante.

 

Dott. Giacomo Crivellaro

Psicologo Psicoterapeuta Breve Strategico

a Firenze e Parma

 

[1] Alcuni tipi di psicoterapie basate sulla rielaborazione costante del passato possono involontariamente rafforzare questa percezione. Infatti, tornare nel passato alla ricerca delle soluzioni per le tribolazioni del presente può implicare che esse siano il risultato di ciò che è accaduto, che è stato loro fatto, che hanno subito.

 

Biblioteca

Lewis, C. S. (1942). Le lettere di Berlicche. Roma: Oscar Mondadori.

Muriana, E., Verbitz, T. (2017). Se sei paranoico non sei mai solo! Dalla diffidenza al delirio paranoico. Roma: Alpes.



Giacomo Crivellaro; Psicoterapia Breve Strategica e Ipnosi a Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)
Psicologo Psicoterapeuta a Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)
Sono Psicologo Psicoterapeuta. Diverse esperienze lavorative in alcuni ambiti della Salute Mentale mi hanno portato ad approfondire la Terapia Breve Strategica, approccio che considero il migliore, in ambito psicoterapeutico e non solo. Sono un curioso impenitente, un critico impietoso (anche verso me stesso, ahimè!) e un lettore accanito. Ricevo come Psicologo Psicoterapeuta libero professionista nei miei studi di Firenze, di Parma e a Montevarchi (AR), dove collaboro con il Centro ABA e Psicoterapia Valdarno della Associazione Vento a Favore, di cui sono socio fondatore. Sono Psicoterapeuta Ufficiale e Ricercatore del Centro di Terapia strategica di Arezzo.


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