Oh, ma ve lo ricordate quell’acero? Dai, quello che c’era lì, davanti alla stazione.. Un bell’albero, niente da dire. Grosso, sembrava la mamma del piazzale. Era lì da un bel po’…mi sa che c’erano ancora i treni a vapore, diamine. L’avevano piantato dove prima c’era una cancellata – sai se era quella della casa del custode? Mah – la cancellata poi l’avevano tolta, tranne quel pezzo che nel frattempo è stato inglobato dal tronco. Certo che riempiva il piazzale di foglie! Beh, aveva, non so, cent’anni, forse. E ogni anno, d’autunno, paf! Copriva tutto. E andava avanti un bel po’, da settembre a novembre lì davanti era tutto un raccogliere foglie; a volte, quando pioveva, si rischiava anche di cadere. Sì, sai quando si appiattiscono per terra, bagnate, e fanno da scivolo.
Però d’estate era utile, no? Andavi a prenderti un caffè o un succo d’arancia e anche se era mezzogiorno uscivi dal bar e ti sembrava di essere ancora dentro, talmente faceva ombra. E allora potevi startene lì fuori senza sentire troppo il caldo e fumarti una sigaretta, fare due chiacchiere. Potevi permetterti di avere meno fretta di tornare a casa. Beh, quando l’hanno tirato giù io ero via da un po’. Mi ero già trasferito, però ogni tanto tornavo. Sì, e mi piaceva, perchè in mezzo a tutte ‘ste scemate che hanno costruito – sai, no? Il centro commerciale con quella statua di un cavallo sopra, e quella piscina? Non siamo mica candidati alle olimpiadi – alla fine la stazione rimaneva sempre uguale.
Beh, un giorno scendo dal treno, e porco Giuda! Stanno segando l’acero. Insomma, io ho chiesto informazioni – ero un po’ nervoso, anzi no, un po’ incazzato diciamo, mi dispiaceva, alla fine – e il tipo, l’operaio, dopo un po’ deve averlo capito, perchè ha cominciato ad incazzarsi anche lui, mi ha detto di farmi i fatti miei, e devo dire che era grossino. E nervoso. Non è che ho avuto paura, ma intimorito sì, diciamo. Un pochino. Anche perchè era arrivato qualcun altro che diceva di volersi incatenare all’albero, figuriamoci. E così niente, alla fine non sono riuscito a capire di chi fosse quest’idea, ma comunque l’hanno tirato giù, e niente più ombra davanti al bar. Peccato.
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