Depressione | Disturbi Umore a Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)
Depressione e Disturbi dell’umore
Come superare la depressione e i disturbi dell’umore.
L’Approccio Breve Strategico ha sviluppato una serie di tecniche protocollari ma flessibili in grado di ottenere sblocchi e risoluzioni in tempi brevi delle problematiche depressive (scopri di più nell’articolo), senza alcun utilizzo di farmaci. Tale approccio, sebbene riconosca che in una minoranza dei casi ci siano implicazioni biologiche che possono contribuire a determinare le reazioni depressive, considera, in linea con i moderni sviluppi delle neuroscienze che le esperienze che le persone vivano e il modo in cui costruiscono la loro realtà nel presente influenzino tutta la complessità del sistema corpo-mente (approfondisci qui), compreso il funzionamento cerebrale.
La depressione infatti può essere una reazione assolutamente normale a circostanze dolorose, o può essere indizio del fatto che chi ne soffre non riesce ad affrontare nel modo giusto un evento che richiede particolari capacità.
Per quanto riguarda invece i disturbi bipolari, l’intervento specialistico deve essere finalizzato a trovare un equilibrio flessibile all’interno delle oscillazioni, lavorando in una prospettiva multisistemica, che comprenda quindi la persona nella relazione con sè stessa, ma anche con le relazioni in cui è immersa, familiari, sentimentali, amicali e lavorative; lavorare sulla costruzioni di limiti che consentano le oscillazioni, ora funzionali.
DEPRESSIONE
Definita il ‘male oscuro’ per il suo impatto devastante e opprimente al tempo stesso, è caratterizzata da un insieme di sintomi che, per la loro pervasività e persistenza, possono letteralmente mettere al tappeto la possibilità delle persone di vivere una vita piena e soddisfacente. Essa ha attraversato un costante aumento dei casi durante tutto il ventesimo secolo, portando alcuni a definirla il ‘male del terzo millennio’.
Oppressione, angoscia, una tristezza pervasiva o esistenziale, melanconia o semplicemente umore depresso sono alcuni dei termini utilizzati per descrivere ciò che per definizione definisce la depressione come disturbo: il tono dell’umore. Basso, disperatamente basso, provoca una cascata di altre reazioni, tra cui un diminuito disinteresse per le attività quotidiane, una scomparsa della capacità di provare piacere, insonnia, inappetenza, agitazione psicomotoria, senso di spossatezza e altri.
Disturbo Bipolare
Il disturbo bipolare, come suggerisce il nome stesso, è caratterizzato dall’alternanza umorale fra due poli contrapposti, nello specifico la depressione (umore basso) e la maniacalità (umore iperagitato e incontrollato). Esso quindi fa dell’oscillazione la sua caratteristica precipua, oscillazione che può costituire un serio ostacolo al perseguimento di obiettivi di vita di vario genere, dal lavorativo al relazionale.
La persona sofferente di questo problema potrebbe anche vivere come una sconfitta la ricaduta nella depressione, dopo un periodo con umore più elevato, e quindi percepire una crescente disperazione rispetto al ricadere in ciò che sperava scomparso una volta per tutte. Nel Manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi Mentali, giunto di recente alla quinta edizione, si distinguono il disturbo bipolare di tipo I, caratterizzato da almeno un periodo con umore esageratamente alterato, e il disturbo bipolare di tipo II, in cui la persona sperimentata in modo più marcato l’oscillazione di cui sopra.