Nel panorama delle terapie per trattare la fobia sociale, spicca, secondo i risultati dello studio pubblicato nel 2011 da Rakowska presso l’università di Varsavia, la Terapia Breve Strategica. Nello studio, i pazienti trattati con le sue tecniche hanno mostrato una diminuzione del 70% in un test per l’ansia sociale al momento del termine del trattamento; il miglioramento è proseguito ulteriormente dopo la fine del trattamento, mostrando la capacità della Terapia Breve Strategica di avviare cambiamenti stabili e duraturi e di prevenire le ricadute.
La fobia sociale
La fobia sociale è caratterizzata da intense sensazioni di vergogna o di paura di alcune situazioni sociali. La paura del giudizio o la sensazione di inadeguatezza spesso ne costituiscono due parti complementari: se penso di non essere all’altezza, avrò paura che gli altri lo scoprano, e mi giudichino di conseguenza. A queste emozioni può seguire il tentativo di evitare queste stesse situazioni, oppure l’utilizzo di alcune strategie per superare o sedare la vergogna. Come mette in evidenza la ricercatrice, spesso le persone che soffrono di questo disturbo cercano di posporre il momento in cui si coinvolgeranno in interazioni sociali, nella speranza, nel frattempo, di imparare ad affrontarle al meglio. Tale doppio legame (posporre per controllare o imparare a gestirle) impedisce proprio l’esposizione a quelle situazioni che permetterebbero alla persona di superare la paura da un lato, e dall’altro di migliorare nelle sue capacità relazionali. Il circolo vizioso che ne consegue costituisce l’ossatura del disturbo stesso; la Tentata Soluzione che il paziente ha costruito per il suo problema, in altre parole, non fa che aumentarne la gravità.
La terapia breve strategica
La Terapia Breve Strategica è specializzata sulla interruzione di sequenze ridondanti e ripetitive come quella descritta (Watzlawick et al., 1974; Nardone e Watzlawick, 1990; Rohrbaugh e Shoham, 2001). Emanuela Muriana e Tiziana Verbitz (2017) hanno prodotto un lavoro esteso sulle sue diverse tipologie e sulle modalità più efficaci del suo trattamento. Nel caso della fobia sociale, un insieme complesso di stratagemmi comunicativi e comportamentali permettono di interrompere il disfunzionale circolo del disturbo.
Riferimenti Bibliografici
Muriana, E., Verbitz, T. (2017). Se sei paranoico non sei mai solo! Dalla diffidenza al delirio paranoico. Roma: Alpes Italia.
Nardone, G., & Watzlawick, P. (1990). L’arte del cambiamento: manuale di terapia strategica e ipnoterapia senza trance. Firenze: Ponte alle Grazie.
Rakowska, J. M. (2011). Brief strategic therapy in patients with social phobia with or without personality disorder. Psychotherapy Research, 21(4), 462-471.
Rohrbaugh, M. J., & Shoham, V. (2001). Brief therapy based on interrupting ironic processes: The Palo Alto model. Clinical Psychology: Science and Practice, 8(1), 66-81.
Watzlawick, P., Weakland, J. H., & Fisch, R. (1974). Change: Principles of problem formation and problem resolution. Norton & Company.
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