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Giacomo Crivellaro | Psicologo Psicoterapeuta
Terapia Breve Strategica e Ipnosi
Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)

Come nasce una coppia? Quando c’è amore, direbbe qualcuno, ma siamo sicuri che basti? Siamo sicuri che il sentimento soddisfi sé stesso, come vogliono film, racconti, romanzi e altro ancora? O non è vero che spesso l’amore cambia, si trasforma o muore, a volte ancor prima di aver messo radici?
 
Se è vero che, come ci insegna Giorgio Nardone, “l’amore è il più sublime tra gli autoinganni”, a dire che può esistere solo se percepito, solo quando, come la fede, la sua esistenza è percezione concreta, in che cosa ci si inganna? Sulla perfezione dell’altro? Sulla sua bellezza? Oppure sulla raggiungibilità di un futuro che, con quella persona, sembra realizzabile?
 
Ecco: forse l’amore germoglia sul fertile terreno dei sogni di prossime infiorescenze. Il futuro comincia ad esistere quando viene immaginato, quando si comincia a percepirne la convertibilità in quotidiana esperienza, un po’ come le azioni di borsa futures, in cui la speculazione sul valore futuro e ipotetico di un bene permette di creare ricchezza nel presente. Il conio del regno dei cieli può essere speso nell’oggi.
 
E poi il suo contrario, la “bolla finanziaria” di una promessa non realizzata: la coppia che collassa, quando uno dei due, o entrambi, realizzano con dolore che quella promessa che desideravano, per cui tanto avevano combattuto, non è altro che un sogno dentro a un sogno, la nebbia del mattino che dissolvendosi rivela macerie. La depressione, che Breggin definisce “la morte della speranza”, spesso ne è la naturale conseguenza, i mucchi di rovine richiedono tempo per assestarsi, per poter divenire un terreno più solido, su cui nuovamente costruire. Prima bisogna sgomberare, fare posto, compattare il suolo, consapevoli che fra i muri in frantumi potremo ritrovare i resti bruciacchiati di una fotografia, a risvegliare un dolore che cominciava ad assopirsi.
 
Capita anche che si realizzi, non senza qualche rimpianto, che il progetto originario, per quanto affascinante, aveva una fallacia di base. A Milano è conosciuta la storia del suo Palasport: una struttura avveniristica, con un peculiare tetto concavo e dalle forme sinuose che ne rendeva affascinante la vista e la visita. Dopo meno di un decennio dalla sua inaugurazione, nell’inverno del 1985, vi fu una insolita, abbondantissima nevicata in molte zone della Lombardia; quel tetto, così unico, non era progettato per sostenere un tale peso. Venne abbandonato per sempre poco dopo.
 
Una revisione, per così dire, delle aspettative e delle modalità interattive (i “copioni”…) che le mantenevano in vita. Il progetto rivisto: per immaginare un futuro tanto sognato quanto il precedente ma, forse, in grado di resistere alle nevicate.



Giacomo Crivellaro; Psicoterapia Breve Strategica e Ipnosi a Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)
Psicologo Psicoterapeuta a Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)
Sono Psicologo Psicoterapeuta. Diverse esperienze lavorative in alcuni ambiti della Salute Mentale mi hanno portato ad approfondire la Terapia Breve Strategica, approccio che considero il migliore, in ambito psicoterapeutico e non solo. Sono un curioso impenitente, un critico impietoso (anche verso me stesso, ahimè!) e un lettore accanito. Ricevo come Psicologo Psicoterapeuta libero professionista nei miei studi di Firenze, di Parma e a Montevarchi (AR), dove collaboro con il Centro ABA e Psicoterapia Valdarno della Associazione Vento a Favore, di cui sono socio fondatore. Sono Psicoterapeuta Ufficiale e Ricercatore del Centro di Terapia strategica di Arezzo.


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