I diversi tipi di Paura delle Malattie
La paura di poter contrarre una malattia, un morbo virale, un disturbo mentale, oppure in modo più spaventosamente imprevedibile un attacco di cuore o un ictus, è in forte aumento.
Pare infatti che uno dei molteplici paradossi della società in cui viviamo sia proprio l’aumento, in parallelo, da un lato delle possibilità diagnostiche e di trattamento di tutte le principali patologie fisiche e dall’altro della paura di ammalarsi.
Se da un lato, infatti, una diagnosi tempestiva e precoce permette di implementare le necessarie procedure terapeutiche dall’altro, per converso, la paura si concentra proprio su quella percentuale di imponderabilità che finora nessuna scienza, per quanto avanzata, è mai stata in grado di eliminare completamente.
All’interno dell’ultima versione del Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali (DSM-V) viene distinto il Disturbo da Sintomi Somatici, caratterizzato da eccessive ruminazioni, ansia ed energie utilizzate per riflettere, controllare o gestire un sintomo somatico effettivamente presente, ed il Disturbo d’Ansia di Malattia, caratterizzato da un parimenti alto livello di ansia e ruminazioni, ma in assenza di sintomi conclamati o di intensità rilevante (APA, 2013).
Tale distinzione, sebbene categorialmente chiara, non tiene in considerazione i meccanismi circolari tramite i quali segnali e sensazioni possono essere amplificati dall’attenzione, nè quanto un disturbo puramente mentale possa, nel tempo, influenzare il funzionamento corporeo, diventando quindi psico-somatico.
Dal punto di vista clinico/operativo i disturbi che sono costruiti attorno alla paura delle malattie sono:
- Ipocondria: si tratta della paura di sviluppare disturbi e malattie in senso lato. La persona è intrappolata in una costante ricerca (più o meno intenzionale) di sintomi e segni che potrebbero configurare la presenza di ipotetici, reali o immaginati disturbi.
- Patofobia: è una forma di paura patologica focalizzata solitamente su attacchi di cuore e ictus, in quanto massima espressione di quella imprevedibilità che nessun medico o esame può essere in grado di ridurre a zero. Spesso l’ascolto compulsivo del proprio cuore accompagna tale disturbo, e la paura di poter morire aumenta effettivamente i battiti cardiaci, costruendo un circolo vizioso percettivo/somatico (Nardone & Speciani, 2015).
Esistono inoltre altre forme di paura delle malattie, spesso accompagnate a disturbi ossessivi-compulsivi, in cui i rituali di pulizia e di controllo assumono un significato preventivo o riparatorio nei confronti delle patologie temute.
Terapia Breve Strategica della paura delle malattie
Un attento studio dei meccanismi circolari di mantenimento del problema, inclusi i meccanismi di focalizzazione dell’attenzione che esasperano la percezione (Zacchetti & Castelnuovo, 2014) ha permesso di formalizzare una serie di tecniche protocollari per il superamento delle varie forme della paura delle malattie (Bartoletti & Nardone, 2018).
Tali tecniche, utilizzate quotidianamente nella clinica secondo la Terapia Breve Strategica, hanno mostrato un alto grado di efficacia ed efficienza, essendo costruite ad hoc per ottenere il rapido collasso dei meccanismi disfunzionali che mantengono il disturbo.
Riferimenti bibliografici
American Psychiatric Association. Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.). Arlington, VA: American Psychiatric Publishing, 2013.
Bartoletti, A., Nardone, G. (2018). La paura delle malattie. Psicoterapia Breve Strategica dell’Ipocondria. Firenze: Ponte alle Grazie.
Nardone, G., Speciani, L. (2015). Mangia, muoviti, ama. Firenze: Ponte alle Grazie.
Zacchetti, E., Castelnuovo, G. (2014). Clinica psicologica in psicosomatica. Medicina e psicologia clinica fra corpo e mente. Milano: Franco Angeli.
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