Due uomini si incontrano perchè uno dei due ha chiesto aiuto all’altro. C’è qualcosa che non riesce a fare, o che non riesce a non fare; che non riesce a non sentire o a sentire. Vuole cambiare, e pensa che l’altro gli sarà di aiuto.

Il secondo, invece, si trova in una posizione unica, che ha qualcosa di sacro, di terrorizzante ed entusiasmante insieme: avrà un ruolo particolare nell’esistenza della persona che ha davanti. Un ruolo unico, che comporta responsabilità, umiltà, ma anche capacità di farne a meno. Il ruolo di qualcuno che eserciterà un’influenza su qualcun altro, perchè l’altro glielo chiede.

Tutto ciò non senza rischi: quello di andare oltre, tanto per cominciare. Andare oltre al proprio mandato, trasformare ciò che ci viene chiesto in qualcosa che ci inventiamo noi; fare della relazione terapeutica qualcosa in cui il motivo per il quale essa esiste passa in secondo piano.

In un suo libro (2012) Galimberti fa riferimento alla dimensione del “sacro” come ad un ambito che, lungi dal poter essere esaurito dagli strumenti, pur affilati, della ragione, lascia sempre uno spazio di ambivalenza, di chiari/scuri, di non-saturo di ragionamento e comprensione. Ed è a tale possibilità che penso debba riservare sempre uno spazio la psicoterapia. Che è senza dubbio applicazione tecnologica di strategie e stratagemmi terapeutici (Nardone & Watzlawick, 1997), come espressione della scienza psicologica ma non solo. E’ utilizzo sapiente della comunicazione, della relazione, e delle leve teoriche e logiche del cambiamento (Nardone & Balbi, 2008).

Ma è anche, e a volte sopra (a) tutto, un incontro fra due persone, che avranno un’influenza profonda e (si spera) duratura l’una sull’altra. Gli echi di quell’incontro si riverberanno nel futuro, forse su altre vite, su altre esistenze, su altri mondi paralleli o immaginati.

Ed in tutto ciò, mi dico, c’è certamente qualcosa di sacro.

Bibliografia

Galimberti, U. (2012). Cristianesimo: la religione dal cielo vuoto. Milano: Feltrinelli.

Nardone, G., Watzlawick, P. (1997). Terapia Breve Strategica. Milano: Raffaello Cortina.

Nardone, G., Balbi, E. (2008). Solcare il mare all’insaputa del cielo. Firenze: Ponte alle Grazie.