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Giacomo Crivellaro | Psicologo Psicoterapeuta
Terapia Breve Strategica e Ipnosi
Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)

Uno studio (Nusbaum e colleghi, 2010), ha cercato di valutare, in termini di attivazione di aree cerebrali, la differenza tra suggestioni dirette in ipnosi e suggestioni indirette a contenuto metaforico.

Consideriamo le seguenti:

  1. Sentirai che il tuo rilassamento aumenta e che il senso di benessere cresce sempre di più;
  2. Puoi immaginare che un senso di freschezza si possa diffondere come l’acqua di un torrente di montagna, limpida e cristallina, che tutto nutre e rigenera.

La prima è una suggestione diretta, indica esplicitamente e senza l’utilizzo di particolari analogie o metafore quello che vuole ottenere, e si limita a comandarlo; la seconda è una suggestione indiretta, arricchita di un’immagine forte (l’acqua cristallina di un torrente di montagna).

Lo studio di Nusbaum ha rilevato che in effetti, con i due tipi di suggestioni in stato di trance, si attivano diverse aree cerebrali: le suggestioni dirette hanno provocato una maggiore attivazione delle aree fronto-temporali, implicate maggiormente nell’elaborazione cognitiva, in particolar modo le aree implicate nella comprensione linguistica. Al contrario, le suggestioni indirette, date tramite l’utilizzo di immagini analogiche e metafore, hanno provocato una attivazione cerebrale molto più ampia, che include le aree cognitive, ma non si risolve con queste ultime. In particolare, oltre a specifiche deattivazioni di aree cerebrali implicate nella regolazione degli stati di coscienza – il precuneo – che indicano la presenza di una maggiore recettività ipnotica, è stata rilevata una estesa attivazione delle aree emotive, in grado di provocare ampie modificazioni percettive (e anche, conseguentemente, cognitive).

In definitiva, lo studio dimostra l’importanza, anche negli interventi ipnotici con il dolore (nello studio il dolore da lombalgia), di una alternanza fra diversi registri linguistici, in grado di provocare estese attivazioni cerebrali in stato di ipnosi, impattando quindi l’elaborazione delle percezioni anche a livello emotivo, oltre che cognitivo.

L’importanza di utilizzare registri linguistici in grado di essere evocativi, alternati a ristrutturazioni cognitive in grado di modificare la comprensione di ciò che accade è di fondamentale importanza anche nella Terapia Breve Strategica, dunque in contesti in cui non è stata condotta una induzione formalizzata di trance, ed è al massimo presente una leggera trance (Nardone, 2020). 

 

Riferimenti bibliografici

Nardone, G. (2020). Ipnoterapia senza trance: parlare alla mente emotiva dell’altro. Firenze: Ponte alle Grazie.

Nusbaum, F., Redouté, J., Le Bars, D., Volckmann, P., Simon, F., Hannoun, S., … & Sappey-Marinier, D. (2010). Chronic low-back pain modulation is enhanced by hypnotic analgesic suggestion by recruiting an emotional network: a PET imaging study. International Journal of Clinical and Experimental Hypnosis59(1), 27-44.



Giacomo Crivellaro; Psicoterapia Breve Strategica e Ipnosi a Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)
Psicologo Psicoterapeuta a Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)
Sono Psicologo Psicoterapeuta. Diverse esperienze lavorative in alcuni ambiti della Salute Mentale mi hanno portato ad approfondire la Terapia Breve Strategica, approccio che considero il migliore, in ambito psicoterapeutico e non solo. Sono un curioso impenitente, un critico impietoso (anche verso me stesso, ahimè!) e un lettore accanito. Ricevo come Psicologo Psicoterapeuta libero professionista nei miei studi di Firenze, di Parma e a Montevarchi (AR), dove collaboro con il Centro ABA e Psicoterapia Valdarno della Associazione Vento a Favore, di cui sono socio fondatore. Sono Psicoterapeuta Ufficiale e Ricercatore del Centro di Terapia strategica di Arezzo.


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