Image

Giacomo Crivellaro | Psicologo Psicoterapeuta
Terapia Breve Strategica e Ipnosi
Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)

Da adolescente, una voce scandiva la mia giornata; occhio, mi diceva, sta finendo il primo tempo. Mentre ero seduto sul binario sei della stazione di Rho, annunciava l’arrivo del treno regionale per Novara. Si trattava, prima che arrivasse il “passante”, di un treno passeggeri degli anni cinquanta o sessanta (ogni tanto riammodernavano gli interni), che fermava in tutte le stazioni, anche le più piccole, come la mia.

La parte della giornata che stava finendo era quella che a me, provinciale e ingenuo, sembrava il “grande mondo”: le ragazze, gli amici, i compagni di scuola e quelli più grandi, quasi sempre più intelligenti o divertenti di noialtri. Una registrazione metallica mi ricordava che era al capolinea: “treno regionale per Novara in arrivo al binario sei”. E allora inghiottivo la mia adolescenza per tornare a casa, paesino, poche cose e ancor meno imprevisti, ciò che (pensavo) non mi avrebbe riservato brutte sorprese.

Sarà per questo che ancora amo viaggiare in treno; i pezzi della mia vita sono tracciati sulle linee di un binario. E a fianco di quel binario, ho creduto di scorgere certe linee parallele che, dopotutto, hanno finito per incontrarsi.

 

Lui sulla cinquantina, lei una decina di anni di meno.

Una bella donna, penso; capelli rossi, lisci e occhi azzurri. Il rossetto

sembra scelto per essere in tinta con la chioma, lo guarda disarmata,

con un fare da bambina che commuove. “Gli accompagnatori sono invitati a

scendere dal treno”….lui vestito casual, ma di quel casual che alla fine risulta

elegante, che si vede che comunque sono dei bei capi. Dopo il bacio, lei gli poggia

la testa sulla spalla. Rimangono un attimo così, sospesi. Ma il treno deve partire.

 

Sono giovani, di quel giovane che ti fa innervosire. Perchè in fondo sei invidioso di quel qualcosa

che neanche loro sanno di avere, ma che vedi nei loro occhi, consapevole che nei tuoi non c’è più.

Orecchini, borchie, pantaloni stracciati, hanno tutto l’armamentario che gli compete,

mentre tu ti senti così goffo, imborghesito come sei. Ma, cavolo, se stanno bene insieme! Li osservi di

soppiatto, perchè certi fiori c’è rischio di rovinarli, anche solo guardandoli.

 

Due bambini, fratello e sorella, si tengono per mano. Lei è più grande di un paio

d’anni, capelli mossi, castani, legati dietro la nuca con un nastrino rosso. Il fratellino invece

è biondo; puoi quasi sentire il volume con cui litigano fra loro a casa….ma, chiaro, non ora.

Tengono d’occhio la madre (“Ma quei due sono soli?”…e l’hai subito cercata con lo sguardo),

che sembra star litigando con la biglietteria automatica.

La panchina del binario sembra enorme, e loro così piccoli.



Giacomo Crivellaro; Psicoterapia Breve Strategica e Ipnosi a Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)
Psicologo Psicoterapeuta a Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)
Sono Psicologo Psicoterapeuta. Diverse esperienze lavorative in alcuni ambiti della Salute Mentale mi hanno portato ad approfondire la Terapia Breve Strategica, approccio che considero il migliore, in ambito psicoterapeutico e non solo. Sono un curioso impenitente, un critico impietoso (anche verso me stesso, ahimè!) e un lettore accanito. Ricevo come Psicologo Psicoterapeuta libero professionista nei miei studi di Firenze, di Parma e a Montevarchi (AR), dove collaboro con il Centro ABA e Psicoterapia Valdarno della Associazione Vento a Favore, di cui sono socio fondatore. Sono Psicoterapeuta Ufficiale e Ricercatore del Centro di Terapia strategica di Arezzo.


    Lascia il tuo contatto


    Sarai richiamato