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    Attacchi di Panico | Firenze, Parma, Montevarchi (AR)

    Psicologo Psicoterapeuta a Firenze e Parma per Attacchi di Panico

    Dott. Crivellaro

    Terapia Breve Strategica

     

    I Sintomi degli attacchi di panico

     

    Per descrivere il vissuto di chi sperimenta degli attacchi di panico possiamo utilizzare due prospettive diverse: nella prima, dovremmo parlare della paura sottostante, la fobia che la persona porta con sè, anche quando non è presente il sintomo panicante. Nella seconda, dovremmo invece parlare degli attacchi di panico in quanto tali, nel momento stesso in cui si verificano.

    Ma partiamo dalla fobia. Le persone intrappolate in una sindrome da attacchi di panico, situazione  in cui la vita, la progettualità e le possibilità della persona sono fortemente menomate dagli attacchi oppure dalle precauzioni/evitamenti finalizzati a prevenirli, solitamente riportano due tipi di paure principali: la paura di morire o la paura di perdere il controllo, di impazzire. Sfortunatamente, come vedremo, entrambe queste fobie si incarnano perfettamente nella sensazione del panico: la mancanza d’aria, la sensazione di soffocare affiancata da tachicadia e sudorazione fanno pensare (erroneamente) alle persone di essere fisicamente a rischio. Allo stesso tempo, tutte queste sensazioni mettono completamente in corto-circuito l’idea stessa di un controllo che non può essere mantenuto, polverizzato dalla potenza dell’attacco.
    Uno degli autoinganni peggiori, riguardanti le reazioni di paura, è quello dell’illusione del controllo. Spesso pensiamo, o ci viene detto dalle persone attorno a noi, che sia nostro compito saper controllare le nostre reazioni emotive, soprattutto quelle che non desideriamo, e che con un sano sforzo di volontà possiamo imparare a modificarle o reprimerle. Nel caso della paura, purtroppo la ricerca mostra che il tentativo di sopprimere o controllare le reazioni ansiose porta al loro progressivo aumentare, fino all’esplosione dell’attacco di panico.

    Per questo motivo, la Terapia Breve Strategica degli attacchi di panico è focalizzata sull’apprendimento, prima suggestivo e poi sempre più esplicito, delle caratteristiche di funzionamento delle reazioni ansiose, in modo da superarle senza soffocarle.

    Attenzione all’ansia e paura della paura

    Nella maggioranza dei casi sono disgiunti da uno stimolo attivatore. Ad un certo punto le sensazioni interne diventano lo stimolo per lo sviluppo del panico: il terrore che lo accompagna è quindi, in linea con la descrizione di Damasio (2000), la percezione cerebrale connotata delle sensazioni corporee. Il tentativo fallito di reprimerle (Wegner, 1987; Nardone e Balbi, 2008; Nardone, 1995; Nardone, 2016) avvia quindi un circolo vizioso in cui una sensazione tensiva nel corpo mette paura, nel tentativo di eliminare la paura la persona cerca di eliminare la sensazione corporea spiacevole – senza riuscirci, questo aumenta la paura che aumenta la tensione corporea. Si tratta quindi, come si vede, di un circolo vizioso che si avvita su sè stesso portando all’attacco di panico.

    Le persone che soffrono di attacchi di panico hanno sviluppato, nel tempo, quella che è stata chiamata “sensibilità all’ansia”. Spesso sono convinte che le sensazioni corporee sperimentate in situazioni ansiogene siano segnali di malfunzionamenti corporei, cioè che l’attivazione corporea dovuta all’ansia possa essere pericolosa. Possono, ad esempio, pensare che il “fiato corto” sia indice di soffocamento, e che la tachicardia possa essere sintomo di un imminente attacco cardiaco (Reiss et al., 1986).

    Vincere e superare gli attacchi di panico

    Nonostante siano stati per anni considerati trattabili unicamente in senso farmacologico, la terapia Breve, focale ed efficace per gli attacchi di panico è stata messa a punto dal lavoro di ricerca-intervento del Centro di Terapia Strategica di Arezzo (leggi qui), in grado di scardinare velocemente la dinamica del disturbo (Nardone, 1995; Nardone, 2016). La Terapia Breve Strategica degli attacchi di panico, continuamente aggiornata negli anni ha mostrato una alta efficacia ed efficienza, permettendo di raggiungere percentuali di successo attorno al 90% dei casi trattati.

     

    Psicologo Psicoterapeuta a Firenze e Parma

    Affiliato al Centro di Terapia Strategica di Arezzo

    Dott. Giacomo Crivellaro

     

    Bibliografia

    Damasio, A. (2000). Emozione e coscienza. Milano: Adelphi.

    Nardone, G. (1995). Paura, panico, fobie. Firenze: Ponte alle Grazie.

    Nardone, G. (2016). La terapia degli attacchi di panico: liberi per sempre dalla paura patologica. Firenze: Ponte alle Grazie.

    Nardone, G., Balbi, E. (2008). Solcare il mare all’insaputa del cielo. Lezioni sul cambiamento terapeutico e le logiche non ordinarie. Firenze: Ponte alle Grazie.

    Reiss, S., Peterson, R. A., Gursky, D. M., & McNally, R. J. (1986). Anxiety sensitivity, anxiety frequency and the prediction of fearfulness. Behaviour research and therapy24(1), 1-8.

    Schmidt, N. B., Lerew, D. R., & Jackson, R. J. (1997). The role of anxiety sensitivity in the pathogenesis of panic: prospective evaluation of spontaneous panic attacks during acute stress. Journal of abnormal psychology, 106(3), 355.

    Wegner, D. M., Schneider, D. J., Carter, S. R., & White, T. L. (1987). Paradoxical effects of thought suppression. Journal of personality and social psychology, 53(1), 5.

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