Cos’è la Tricotillomania?
La Tricotillomania è un disturbo caratterizzato dalla compulsione a strapparsi capelli o peli da zone diverse del corpo. Una tensione costante accompagna le persone con questo tipo di disturbo, tensione che viene infine a cadere (con un certo sollievo) non appena si conclude la compulsione di strappare i capelli o peli. Al termine della compulsione, sperimentano sollievo, piacere o gratificazione (Flessner et al., 2007).
Un disturbo invalidante
Come si può immaginare si tratta di un disturbo altamente invalidante, dato che incide a medio termine sull’immagine della persona. Il cuoio capelluto in questi casi si presenta spesso a “macchia di leopardo”, con zone più o meno estese senza capelli. La tricotillomania può anche interessare altre aree del corpo, come ciglia o sopracciglia.
Il proprio aspetto diviene quindi fonte di vergogna e imbarazzo, al punto da rendere difficoltosi i rapporti sociali, e persino problematica l’esposizione a contesti pubblici. Ciònonostante, tutto ciò non basta a far cessare la compulsione, che appare alla persona come dotata di esistenza autonoma, al punto che chi ne soffre descrive un senso di incontrollabilità, come se la mano, dotata di intenzionalità sua propria, si muovesse spontaneamente per continuare con gli strappi (Chamberlain et al., 2006).
Soluzioni: Terapia Breve Strategica
L’intervento Breve Strategico per la Tricotillomania è calzato attentamente sulle caratteristiche del problema (Nardone, Watzlawick, 1990); da un lato infatti si punta a prendere possesso del sintomo compulsivo, in modo da sottrarlo all’incontrollabilità rendendolo sempre più gestibile, fino alla sua completa estinzione (Nardone, Portelli, 2013). L’estesa ricerca-intervento condotta presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo ha permesso di strutturare una serie di tecniche che hanno mostrato un alto tasso di efficacia, provocando una riduzione in tempi brevi delle compulsioni. Una volta ottenuto lo sblocco della sintomatologia, si procede in parallelo al consolidamento dei cambiamenti ottenuti e al recupero degli spazi di vita e le autonomie perdute, con particolare attenzione alla dimensione relazionale, solitamente la prima compromessa dagli effetti del disturbo.
Bibliografia
American Psychiatric Association (APA) (2000), DSM IV-TR. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, tr. it. Masson, Milano, 2001.
American Psychiatric Association (APA) (2013), DSM-5. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, tr. it. Raffaello Cortina, Milano, 2014.
King, R. A., Scahill, L., Vitulano, L. A., Schwab-Stone, M., Tercyak, K. P., & Riddle, M. A. (1995). Childhood trichotillomania: clinical phenomenology, comorbidity, and family genetics. Journal of the American Academy of Child & Adolescent Psychiatry, 34(11), 1451-1459.
Nardone, G., & Watzlawick, P. (1990). L’arte del cambiamento: manuale di terapia strategica e ipnoterapia senza trance. Ponte alle Grazie.
Nardone, G., Portelli, C. (2013). Ossessioni, compulsioni, manie: capirle e sconfiggerle in tempi brevi. Firenze: Ponte alle Grazie.
Nardone, G., Selekman, M. (2011). Uscire dalla trappola. Abbuffarsi vomitare torturarsi: la terapia in tempi brevi. Firenze: Ponte alle Grazie.