La vertigine posturale fobica
L’equilibrio è una funzione corporea complessa, il cui substrato sensoriale principale è il “sistema vestibolare”, un apparato minuscolo ma decisamente funzionale candidato a rappresentare degnamente il “miracolo dell’evoluzione”, tanto appare frutto di progettazione geniale. Un complicato sistema di minuscoli ossicini recettori sensoriali e cristalli ci permette di percepire il movimento ed il senso del nostro equilibrio, di trasmetterlo al cervello ed ai muscoli, che sono così in grado di compensare le oscillazioni del corpo e dell’ambiente che ci circonda, almeno fino ad un certo punto.
Le vertigini invece sono una perturbazione del normale funzionamento di questo intreccio di funzioni vestibolari, cerebrali e motorie, e possono essere dovute ad un insieme di fattori, di natura fisica e psicologica. Tra le prime possiamo trovare labirintiti, sindromi degenerative cerebrali o traumi fisici. Al contrario, a partire dai primi studi esplorativi degli anni ’80 ad oggi, gli studiosi hanno rilevato un particolare insieme di sintomi psicologici che hanno chiamato “Vertigine Posturale Fobica” (Any & Daniel, 2016).
E’ caratterizzata, sullo sfondo di una modalità percettiva-reattiva prevalente fobica, da intermittenti sensazioni di perdere il controllo e l’equilibrio di sè. La sensazione di vertigine attraversa dei “picchi” che possono arrivare ad avvenire diverse volte al giorno; spesso però la persona ha una sensazione costante in instabilità che si protrae per tutto l’arco della giornata.