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Giacomo Crivellaro | Psicologo Psicoterapeuta
Terapia Breve Strategica e Ipnosi
Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)

Una donna di mezza età, si reca da me per un problema di relazione. Mi racconta dei suoi interessi, tra cui alcuni gruppi che frequenta, con cui, periodicamente, si immerge in ritiri spirituali della durata di alcuni giorni.

“Cristiani”, aggiunge, abbassando la testa. “Non è un peccato” rispondo. Ridiamo insieme.

 

Una volta un mio paziente mi ha “confessato”, tempo dopo l’inizio del nostro lavoro insieme, di far parte di un gruppo religioso cristiano. Non me ne aveva parlato prima, mi ha detto, perché aveva saputo che nel suo gruppo una persona era stata invitata da un altro professionista della salute mentale ad abbandonare la sua confessione.

 

Naturalmente io non posso conoscere il contesto in cui tale invito, sempre che si sia verificato, ha avuto luogo. Ciònondimeno, in seguito mi è accaduto nuovamente di incontrare una certa reticenza, nei miei pazienti, relativamente ad eventuali appartenenze a gruppi religiosi. Temevano che io potessi giudicarli negativamente per questo, mettere in discussione le loro motivazioni oppure, peggio, le loro stesse credenze.

 

Mi è venuto da interrogarmi rispetto a questo: da un lato infatti, nei casi citati, ho potuto notare come il non dichiarare esplicitamente quello che evidentemente non è “solo” un sistema di credenze spirituali, ma anche un sistema di valori e forse anche un modo di intendere la vita, le relazioni di coppia o la famiglia, costituisse un potente freno al mio lavoro, un concreto ostacolo alla possibilità di svolgerlo con efficacia. Ma ciò che mi hanno comunicato queste persone è anche la sensazione di essere inseriti in un contesto sociale che fatica a valorizzare, quando non squalifica esplicitamente, l’appartenenza a gruppi religiosi, specialmente ed in modo alquanto ironico a quelli saldamente radicati nella tradizione occidentale.

 

Al contrario di costoro, posso affermare di essere convinto che trovare al di sopra e oltre a sé uno o più significati o valori che trascendono l’individualità di una persona sia una strada maestra per una esistenza più piena e realizzata (Seligman, 2010; Frankl, 1974). Allo stesso modo, trovo che uno sbilanciamento valoriale verso l’interno dell’individuo, piuttosto che al di là di quest’ultimo possa contribuire ad una sorta di ripiegamento su di sé, fattore centrale nello svilupparsi di tanti problemi psicologici e relazionali (vedi Zhok, 2020).

 

Ho fatto riferimento al fatto che tale squalifica della religione possa concentrarsi proprio sulle tradizioni di origine occidentale perché, forse, indirizzarla a tradizioni più “esotiche” esporrebbe il critico ad inaccettabili accuse di intolleranza culturale o etnica, quando non razzismo (Friedman, 2018). Forse tale intolleranza, quando è direzionata alle tradizioni culturali di origine europea, è considerata più progressista…

 

 

Riferimenti bibliografici

Frankl, V. E., & Fizzotti, E. (1974). Alla ricerca di un significato della vita. Mursia.

Friedman, J. (2018). Politicamente corretto: il conformismo morale come regime. Mimesis.

Seligman, M. E., & Franzosi, T. (2010). La costruzione della felicità. Sperling paperback.

Zhok, A. (2020). Critica della ragione liberale: una filosofia della storia corrente. Mimesis.



Giacomo Crivellaro; Psicoterapia Breve Strategica e Ipnosi a Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)
Psicologo Psicoterapeuta a Firenze, Parma e Montevarchi (Valdarno)
Sono Psicologo Psicoterapeuta. Diverse esperienze lavorative in alcuni ambiti della Salute Mentale mi hanno portato ad approfondire la Terapia Breve Strategica, approccio che considero il migliore, in ambito psicoterapeutico e non solo. Sono un curioso impenitente, un critico impietoso (anche verso me stesso, ahimè!) e un lettore accanito. Ricevo come Psicologo Psicoterapeuta libero professionista nei miei studi di Firenze, di Parma e a Montevarchi (AR), dove collaboro con il Centro ABA e Psicoterapia Valdarno della Associazione Vento a Favore, di cui sono socio fondatore. Sono Psicoterapeuta Ufficiale e Ricercatore del Centro di Terapia strategica di Arezzo.


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